13/11/2013 - Scritto da Marco Gabossi (Activity Dog)
Eccoci qui, dopo qualche giorno dal IFSS World Championships Dryland Italy 2013, che si è disputato dal 7 al 10 Novembre a Falzè di Piave.
Un bellissimo evento a cui partecipavano 381 atleti e circa 1500 cani da 22 nazioni.
Anche questo evento è stato caratterizzato dal fango e dalla pioggia, che fortunatamente ci ha risparmiato durante la gara.
Partenza venerdì pomeriggio in camper insieme a Marcello, responsabile Neewa, la sua ragazza Valentina, iscritta nel Canicross femminile ed i nostri compagni a 4 zampe Quick e Neewa.
Arriviamo a Falzè mentre in piazza si tra svolgendo la premiazione della staffetta, svoltasi il venerdì. Il tempo di sistemarci e di li a pochi minuti inizia a piovere. Ci rechiamo all'ufficio veterinario per il controllo di routine e poi ritiriamo i nostri pettorali da Sabine, concorrente italiana, che li ha gentilmente ritirati per noi il giorno precedente.
Passiamo la notte in camper, sotto un diluvio incessante, preoccupati per ciò che ci aspetterà la mattina successiva, ma confortati dal fatto che il nostro orario di partenza è fissato nel tardo pomeriggio (il Canicross infatti è la categoria che conclude l'evento).
Ci svegliamo di buon'ora sotto una fitta pioggia, ci rechiamo nella start zone per ammirare i primi team di 8, 6 e 4 cani che sfrecciano con i loro musher , trainando carrelli a 3 e 4 ruote.
Ogni categoria (ad esclusione del canicross) è suddivisa tra cani di razza nordica (per lo più siberian husky, ma anche qualche malamute) e open (cani di qualsiasi altra razza, ma soprattutto mix creati ad hoc per lo sleddog: Greyster, Eurohound e Scandinavian hound).
E' incredibile vedere questi cani , un mix tra bracchi e levrieri incrociati con cani nordici, sfrecciare a quasi 40 km/h sul terreno reso veramente fangoso dalla pioggia della notte e vedere i loro musher guidare carrelli, bici e scooter avvolti da una nuvola di acqua e fango! Quando giungono al traguardo i veterinari controllano che i cani non abbiano riportato infortuni e non è raro vedere il medico intervenire per soccorrere i musher che arrivano al traguardo stanchi quanto i loro cani.
Nel frattempo la pioggia ci ha dato una tregua e il sole ha iniziato a fare capolino tra le nuvole.
Verso le 13 i commissari interrompono la gara perchè l'aria è troppo calda ed umida e ciò potrebbe influire sulla salute dei cani.
"Ci scusiamo con chi ha fatto tanti km per venire a gareggiare ma la salute dei cani viene prima di tutto" è la sentenza del giudice di gara. Dopo un paio d'ore le temperature calano e si può riprendere ma il percorso viene accorciato da 4,8 a 2,5 km e alcune categorie vengono cancellate.
La mia partenza incombe, io e Quick andiamo a scaldarci e in men che non si dica siamo sul tracciato.
La manche di sabato è stata appunto accorciata, quindi partiamo veloci e ci districhiamo all’interno di un percorso bellissimo, molto vario e senza eccessivi dislivelli.
Chiaramente rallentati dal fondo, ma con le gambe che girano bene e Quick sempre più “dentro” questo tipo di competizioni.
In diversi punti del tracciato serve la sua trazione, la mia sosta obbligata delle settimane precedenti un po’ inizia a farsi sentire.
Verso la fine veniamo sorpassati da un binomio, “armato” di grande bracco veloce, che ha un passo decisamente insostenibile per noi, ma che ci da lo stimolo necessario per correre bene le ultime centinaia di metri.
Concludiamo con un tempo non entusiasmante per una competizione di questo calibro, ma migliorando leggermente il nostro tempo sui 2,5 km, quindi molto molto contenti .
La domenica presenta lo stesso copione del giorno precedente, con la differenza che partiranno per prime le categorie che non hanno corso il sabato, la Dog Scooter ad 1 e 2 cani.
Io e Quick partiremo poco dopo le 13:00, oggi fa più fresco ed il percorso sarà di 4,8 km.
Partiti, chiaramente con un ritmo diverso, dovendo percorrere 4,8km, Quick parte davvero lento, devo chiedergli diverse volte di aumentare il ritmo, ma pare si stia gustando il primo pezzo di tracciato conosciuto guardandosi attorno.
Fortunatamente la “passeggiata” dura poco, perché comunque abbiamo un buon ritmo e visivamente agganciamo il binomio che ci precede, inutile dire che Quick non aveva certo intenzione di stare dietro e possibilmente, anche io speravo di sfruttare la situazione per provare a raggiungerlo.
Infatti li raggiungiamo e chiediamo strada, che ci viene correttamente data, così da correre uno dietro l’altro quasi tutto il resto del tracciato, fino a che, a poco più di 1 km dal traguardo, tocca noi fare strada ed inseguire, concludendo con me completamente senza fiato e con Quick, con l’aspetto di chi ha fatto poco più di una scampagnata, complice il mio ritmo non molto veloce e la sua eccellente preparazione atletica.
Con il poco fiato rimasto rispondo alle domande di Ararad, lo speaker ufficiale dell'evento (uno di quelli che ha fatto la storia dello sleddog in Italia). Mi dice: " Dalla prima volta che ti ho visto gareggiare con il tuo cane, sono rimasto colpito dal vostro rapporto di amicizia" - penso che sia il complimento più bello che mi potesse fare!
Di lì a poco giungono al traguardo anche Valentina e Neewa, che hanno avuto l'onore/onere di chiudere la manifestazione.
Che dire in conclusione, ben poco, se non che è stata una magnifica competizione, i cani come primi attori, una organizzazione davvero impeccabile, ed un clima di correttezza sportiva incredibile.
I complimenti vanno in primis a Massimo Bassan (Presidente FIMSS) e a tutta l'organizzazione dell'IFSS.
Ho conosciuto e conversato con atleti di molte Nazioni, in un clima cordiale e di reciproco sostegno e per noi che siamo dei neofiti, è stata una piacevolissima sorpresa.
Per me e Quick il canicross è un'attività recente, che subito ci ha appassionati, perché si fatica assieme!
Prenderemo esempio da molti degli eccezionali atleti, a due gambe e quattro zampe, ammirati e conosciuti a questo Mondiale.
La nota di colore può essere che nel nostro primo anno di canicross agonistico, abbiamo partecipato ad un Europeo ed un Mondiale, con prestazioni lontane dai vertici, ma se ci voltiamo, qualche binomio lo abbiamo lasciato dietro …
Da parte mia è doveroso ringraziare Neewa e DogSpecialist che anche stavolta ci hanno supportato, e non solo a livello tecnico.
See you on the trail, alla prossima!
Canicross...Run, Dog, Fun!
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